Si è chiusa ufficialmente la fase di accoglimento delle opere per la prima edizione del Premio ChiareVociPoesia inedito. Con la ricezione di 89 sillogi poetiche, possiamo confermare non solo l’ampio riscontro ma anche la qualità e la varietà del materiale pervenuto, che testimoniano la fiducia riposta nel progetto editoriale di Chiarevoci Edizioni.
Di seguito, con piacere, annunciamo i nomi dei giurati che stanno accompagnando questa prima edizione con professionalità, competenza. Il loro impegno è fondamentale per garantire una valutazione attenta, serena e autorevole delle sillogi partecipanti.
I giurati
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Carlo Penati (Legnano): poeta, fondatore e redattore della rivista di ricerche letterarie «Pianura» fra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80. Le sue raccolte includono Vorrei imprimere un vuoto nell’aria (Fara Editore) e Mutu proprio (PuntoAcapo Editrice).
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Elisa Malvoni (Busto Arsizio): esordisce da poeta nel 2018 vincendo il concorso Il Mistero delle Cose; nel 2022 pubblica la raccolta C’è un sacco di spazio sul fondo, candidata al Premio Strega Poesia 2023.
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Federica Re (Legnano): laureata in Lingue e Letterature Straniere, lavora in ambito editoriale, ha pubblicato la silloge Ciò che rimane di me (ChiareVoci Edizioni) e partecipa a progetti poetici e multimediali.
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Massimo Botturi (Rho): poeta di osservazione minuta e intensa, le sue liriche si muovono tra il quotidiano, il ricordo, l’interiorità. Ultima pubblicazione La terra silenziosa (ChiareVoci Edizioni)
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Valeria Raimondi (Brescia): poetessa e operatrice culturale, pubblica le raccolte Io No (Ex-io) (2011) e Debito il Tempo (2014), tra le fondatrici dell’Associazione culturale “Movimento dal Sottosuolo”, promuove progetti di poesia, interculturalità e lavoro.
Siamo particolarmente lieti che questi giurati possano accompagnarci: la loro esperienza abbraccia generazioni diverse, sensibilità differenti e orizzonti culturali ampi. Questo ci consente di affrontare la valutazione delle opere in concorso con una prospettiva davvero ricca.
Le 89 sillogi pervenute spaziano per stile, tono, linguaggio, tema: alcune percorrono territori urbani e familiari, altre attingono al mito o al sogno, altre ancora indagano la quotidianità con sguardo critico. Abbiamo raccolto voci che portano la memoria personale come materia poetica, e voci che si aprono al sociale, alla riflessione sull’altro, all’esperienza del mondo. È una mappa variegata — e questa varietà è per noi motivo di soddisfazione: dimostra che la poesia contemporanea è viva, pluralistica, non omologata.
I giurati sono entrati da tempo nel pieno del lavoro di lettura e valutazione: hanno visionato le sillogi man mano che sono arrivate, ne stanno analizzando in dettaglio linguaggio, coerenza, originalità e forza espressiva. L’impegno è rigoroso e condiviso: ogni silloge sarà trattata con equità, e la selezione arriverà nei tempi promessi. Entro due settimane annunceremo i dodici autori/autrici che avranno ottenuto le valutazioni più alte. Successivamente, verranno comunicati i vincitori, che riceveranno come premio la pubblicazione gratuita del libro presentato al concorso.
Cogliamo l’occasione per ringraziare fin da ora i giurati per la serietà e la cura con cui stanno portando avanti il loro compito: sapere che operano con attenzione ci conforta e rafforza la nostra fiducia in questa prima edizione.
Infine, un ringraziamento di cuore a tutte le poetesse e i poeti che hanno partecipato: con la vostra voce avete contribuito a dare forma a un dialogo autentico e necessario sulla poesia di oggi. Il vostro gesto, la vostra fiducia, la vostra disposizione ad «andare oltre» con la pagina e la parola — tutto questo è per noi motivo di orgoglio e di speranza.

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