La terra silenziosa di Massimo Botturi

LA DONNA ABITATA Graffiandola hai veduto la luce verde e bianca: ha il dono delle piante mischiato a sangue d’acqua. Si lecca le ferite come fa il cane a sera come la luna le figlie adolescenti. Gridano e piangono gli alberi, e le siepi con tutte le varici, le litanie dei vecchi; e piegano al dolore le schiene nude e forti. Se vedi madre, proteggila, e poi parla dille del vento che annusa le persiane dei rami che le chiedono venia, e carità lo spazio all’infinito dell’aria. Falla entrare e dolce poi solleva là dove il mento tace; lavale pelle e poi scorza, fallo piano è verde, e dopo bianca, la stanza sua segreta. "... Il testo di Botturi, si parva licet, ha la medesima ambizione: fotografare il proprio Zeitgeist. Annusando lo spirito del tempo contemporaneo Botturi paventa una possibile distruzione della vita umana sulla Terra, causata da un Antropocene mal gestito, e il conseguente silenzio che ne deriverebbe. Questo è il tema di fondo, preannunciato anche nelle pagine introdut...